Un Padre Violento
Manifesto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne realizzato dagli allievi/e dell'indirizzo grafico
Mia madre conobbe mio padre all’età di sedici anni. Abitavano in due paesi diversi, ma nonostante la distanza andava spesso a trovarla, le faceva tanti regali proprio come un ragazzo innamorato. La loro storia andò avanti per quattro anni fino a quando lui le chiese di sposarlo. Mia madre accettò senza pensarci due volte: era innamorata e poi lui era così gentile!
Arrivò il giorno della nozze, tutto era andato bene, anzi benissimo, eppure la sera quando tornarono a casa mio padre la picchiò senza motivo e alla fine le disse: “Ora sai di essere sposata!”.
Mia madre rimase incinta e sono nata io, ma con il tempo le violenze si ripetevano sempre di più anche per motivi futili. Lei subiva e perdonava sempre.
Ricordo le sue lacrime, il suo disperato sforzo di creare per me un ambiente tranquillo. Un giorno si sfogò con una sua amica che la convinse a ribellarsi, lei non meritava tutte quelle violenze. Chiamò il suo avvocato e firmò la richiesta di divorzio. Ora sono separati da diversi anni, mio padre si è rifatto una vita e mia madre, dopo aver ottenuto il mio affidamento, vive con un altro uomo. Lei quel dolore se l’è lasciato alle spalle, ma non sempre va così.
Purtroppo!
Rosca Mihaela V A TM