Tatuaggi: Arte o Moda?


I tatuaggi sono ancora considerati un’ Arte o subiscono semplicemente l’influenza della moda? Qual è il loro significato autentico?

I primi tatuaggi risalgono ad epoche remote e sono stati impiegati presso moltissime culture, accompagnando l’uomo per gran parte della sua esistenza. Si tratta senza dubbio dell’espressione di body art più antica.

Una delle prime civiltà dove si è sviluppato è stato l’Egitto, ma lo troviamo anche nell’antica Roma, infatti l’imperatore Costantino, dopo la conversione al Cristianesimo, li vietò perché considerati una “deturpazione” del corpo e quindi un “oltraggio” al dono di Dio.

Il tatuaggio è stato usato anche per marchiare gli schiavi con le iniziali del padrone.

La religione ebraica vieta tutt’oggi i tatuaggi permanenti; l’Islam invece consente solo quelli temporanei, realizzati per mezzo dell’henna. Nella tradizione araba e indiana sono le donne a tatuarsi con l’henna sia le mani che i piedi, molte spose vengono completamente tatuate per la prima notte di nozze. Altri popoli li usavano, e li usano,per sottolineare il passaggio all’età adulta.

Un popolo che adotta ancora i tatuaggi della tradizione è quello dei Maori che vive in Polinesia, principalmente nel nord della Nuova Zelanda. I disegni hanno una grandissima valenza simbolica all’interno della comunità ed alcuni sono esclusivo appannaggio di chi appartiene alle tribù ed individuano chi si è distinto in guerra.

Tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta la cultura del tatuaggio ha conosciuto un grande impulso prima tra gli hippy e fra i motociclisti conquistando, poi, ogni strato sociale ed arrivando fino ai nostri giorni.

Ma i tatuaggi per gli occidentali hanno un valore o è solo moda?

Attualmente la sua pratica è legata largamente alla moda anche se non è del tutto esente da un’evocazione simbolica. Non per tutti ha un vero e proprio significato, ma per molti il tatuaggio è qualcosa di intimo a cui si attribuisce un senso, un’ importanza che rimarrà sul proprio corpo. Per altri è moda, trasgressione,  simbolo di bellezza o di ribellione.

Concludendo, il tatuaggio rimane un’arte, una forma di comunicazione che porta con sé un significato proprio e per questo non viene fatto con superficialità ma rimanda a momenti “indelebili” della propria vita.

Mihaela Rosca V A  TM