Chimica Forense: ce ne parlano gli studenti dell'indirizzo Produzioni Chimiche Biologiche

Tra i tanti percorsi attivati all'interno dei laboratori dell'indirizzo Produzioni Chimiche Biologiche, c’è l’approfondimento sulla chimica forense, un argomento che affascina e attira tutti i nostri studenti.

Ecco il risultato della ricerca dei ragazzi della 2 AOC nell’a.s. 2022/2023 sul tema.

Cosa sono i RIS

I RIS è un reparto dell'Arma dei Carabinieri che svolge attività tecnico-scientifiche nell'ambito delle indagini preliminari. Ciò avviene in due fasi: il sopralluogo e le prove di laboratorio.

I RIS si dividono in sei settori:

CHIMICA E BIOLOGIA: questo reparto analizza e studia i reperti biologici

BALISTICA: Gli specialisti di questo settore si occupano di tutto ciò che riguarda le armi da fuoco e le armi “bianche”

FONICA E GRAFICA: Si occupa della comparazione vocale, grafica

DATTILOSCOPIA: Studiano le impronte digitali

UNITÀ CRIMINOLOGICHE: I loro ruoli sono di tipo psichiatrico, psicologico e criminologico

ATTI PERSECUTORI: Questa sezione è composta da sociologi, esperti di criminologia, esperti di analisi statistiche, informatiche (stalking) e manifestazioni di violenza.

Il sopralluogo

Quando parliamo di sopralluogo intendiamo una “visita” fatta per rilevare

indizi utili per la risoluzione di un reato più o meno grave.

COME AVVIENE:

1. identificare le dimensioni della scena.

2. mettere in sicurezza il perimetro individuato per evitare contaminazioni.

3. determinare il tipo di reato che si è verificato.

4. condurre l'indagine primaria identificando potenziali prove.

5. registrare dettagliatamente le prove e conservarle.

6. dopo aver rilevato tutto ciò che è visibile con la luce del sole; si oscura la stanza per l'utilizzo di liquidi fluorescenti e torce U. V.

Per svolgere un sopralluogo, i RIS devono essere muniti di:

Tute, cuffie, calzari, mascherine, guanti, occhiali protettivi; in modo da non contaminare la scena.

Le impronte digitali

La pelle che ricopre il nostro corpo, presenta sulla superficie dei palmi delle mani e delle piante dei piedi una struttura particolare, caratterizzata da creste papillari e da solchi. Le impronte si formano nello strato della cute posto sotto l’epidermide. Le impronte si formano definitivamente nel feto nell’ottavo mese, di gravidanza e non cambiano per tutta la vita.

Si possono distinguere tre sistemi di linee in un’impronta:

       sistema basale (c)

       sistema marginale (a)

       sistema centrale (b)

In laboratorio, confrontando l’impronta del sospettato con quella trovata sulla scena del crimine, si è notato che sono diverse: l’impronta del sospettato non manifesta nessun tipo di particolarità (delta) ma è presente un centro di figura, mentre, in quella trovata sulla scena, il centro di figura non è presente.

Il DNA

L'acido desossiribonucleico è un acido nucleico che contiene le informazioni genetiche necessarie alla biosintesi di RNA e proteine, molecole indispensabili per lo sviluppo ed il corretto funzionamento della maggior parte degli organismi viventi. Esso è responsabile dei caratteri ereditari trasmessi che rendono un individuo simile hai propri genitori. Il DNA è un polimero organico a doppia catena i cui monomeri sono chiamati nucleotidi. I nucleotidi sono costituiti da tre componenti fondamentali: un gruppo fosfato, uno zucchero e una base azotata. Le basi azotate che entrano nella formazione dei nucleotidi sono quattro: adenina-timina e citosina-guanina.

In laboratorio abbiamo estratto il DNA (prova effettuata con un campione vegetale). Abbiamo preparato una soluzione con detersivo, acqua e sale così da liberare il DNA dal nucleo. Una volta aggiunto anche l’alcol etilico, nella provetta possiamo notare la presenza di filamenti bianchi avvolti a spirale, ovvero il DNA.

Le farine e i suoi composti

La farina alimentare è il prodotto della macinazione dei frutti secchi o dei semi di varie piante: si ha farina di grano, di mais, di orzo, di farro, di riso, di avena, di segale, di castagne, di ceci, di mandorle, di grano saraceno. Comunemente però indichiamo col nome di farina, senza specificarne l'origine, quella ottenuta dal grano tenero e usata per la panificazione, in pasticceria e in cucina. La farina di grano duro, usata per la panificazione e la produzione di pasta alimentare, prende il nome di "semola".

Le farine si dividono:

1)      FARINA DI GRANO

2)      FARINA DI GRANO TENERO

3)      FARINA DI GRANO DURO

4)      FARINA DI GRANO TURCO

L’osservazione al microscopio ha messo in evidenza la corrispondenza tra campione prelevato sulla scena del crimine e campione prelevato sulle mani del sospettato.

Un altro modo per vedere se la farina trovata sulla scena del crimine è davvero farina, possiamo usare il lugol, che mette in evidenza la presenza di amido colorandolo di blu.

Allegati

Investigazioni scientifiche power point di fabiana e chiara.pdf